
Anche questa 6^ edizione della 24 ore è stata un grandissimo successo e come sempre il PalaCervia è stato il teatro di una magia che ha regalato una valanga di emozioni!!!! E ormai come consuetudine, dopo la classica giornata di sonno pieno per riprendermi e per riprendere la lucidità per poter scrivere, sarò io a raccontarvela per farvi rivivere le emozioni ed i momenti più salienti, curiosi o simpaticamente unici, che solo questa manifestazione sa regalare.
Eh sì questo compito spetta a me di diritto perché come sempre non ho dormito neanche un secondo, ho vissuto ogni fase (commentato, allenato, ecc) cercando anche di animare ogni ora della manifestazione e penso di poter essere la persona giusta per raccontarvi qualcosa!!!
Intanto le prime emozioni si vivono entrando al Palasport che a partire dalle 14.00 comincia a colorarsi di azzurro e giallo (così infatti saranno le maglie di questa edizione a contraddistinguere le due squadre) e si intravede l’eccitazione con cui i ragazzi si affrettano ad accaparrarsi la zona migliore dove bivaccare un giorno intero piazzando il proprio zaino e il proprio sacco a pelo…e poi andare a salutare i compagni dello stesso “colore” ed andare a studiare il tabellone con tutti gli iscritti cercando di capire se la loro sarà la squadra più forte per poi lanciare la sfida agli “avversari” del giorno!
Alle 15.00 puntuale si alza la palla a due con gli Esordienti (11/12) in campo ad aprire le danze di questa “mega-partita” lunga un giorno. Il primo canestro è di Forbicini che porta subito gli azzurri in vantaggio, la prima ora si chiude infatti con gli azzurri avanti 65-46. Nella seconda ora i protagonisti sono i 2009/10 entra così in scena Teodorani Filippo che mette a segno la prima tripla, ma che poi vestirà i panni del protagonista…risultando MVP della 24 ore. Sarà suo il record di realizzazioni da oltre l’arco così come la tripla realizzata da più lontano. Il centesimo punto lo realizza però Mariani Nicolò a 10 minuti dalla fine della seconda ora.
Alle 17.00 come da tradizione arriva il turno dei bambini del minibasket che come sempre quando li vedi giocare si trasfigurano, giocano con una grinta e una voglia che non ha eguali e la gioia per un canestro è impagabile. Ormai il palasport comincia essere gremito, si corre al bar a fare la merenda, si corre sul campo per volare in contropiede, si corre sugli spalti perché si sa c’è sempre qualche scherzo e ci si rincorre per prendersi e si corre anche a fianco al campo dove sono allestiti 4 canestri nei quali tutti quelli che non sono in campo vogliono tirare…e se ce ne fossero altri 10 sarebbero lo stesso strapieni di gente che tira.
A seguire ci sono due appuntamenti dedicati alla partita genitori/figli (prima per i piccoli del minibasket, poi dei ragazzi più grandi) ed è questo un momento sempre speciale….Vi assicuro che vedere i papà e le mamme giocare contro i propri figli/e è sempre emozionante, i bambini si divertono come matti, ma a ben guardare quelli che hanno un viso estasiato sono proprio gli adulti che per una volta dimenticano tutti i problemi e le cose serie della vita e ritornando bambini giocano coi loro figli in una sorta di magia spazio temporale. Attorno al campo o un po’ più nascoste sugli spalti invece ecco le mamme, con l’occhio a cuoricino come nei cartoni animati, tutte con il telefonino in mano per immortalare e non perdersi questo momento. Ma anche qui il basket non manca come dimostra il bellissimo canestro del 200° punto messo a segno da Buzzoni Diego, tra l’altro in faccia alla mamma (la nostra mitica “Lele”); insomma meno male che buon sangue non mente!!!!

Arriva il turno anche degli U19 e alle 20.18 c’è da registrare la prima schiacciata ed è Vadym Dudik a metterla a segno chiudendo un contropiede con il punto esclamativo, poco prima di servire l’assist per il 300° punto realizzato da Buda. Alle 22.00 entrano in scena anche i Senior, che di solito sono sempre i grandi protagonisti della notte, ma che in questa edizione sono pochi riuscendo con l’aggiunta di qualche “genitore-eroe” a formare a malapena due squadre, e sarà Sami Nicola con un bel canestro da dentro l’area a sigillare il 400° punto. Il traguardo dei 500 invece lo taglia Gavotto Aurora che non ha ancora giocato nessuna partita ufficialmente, ma alla 24ore non si è tirata indietro mai e ha dimostrato di essere davvero portata per questo gioco.
E’ ufficialmente giovedi e la partita va avanti senza soste per la cronaca in campo ritornano i 2009/10 e qui comincia lo show personale di “Pippo” Teodorani anche se è un suo compagno Shei Louis a realizzare il 600° punto, ma alla fine della 10^ ora sono gli azzurri avanti 624-621 (sì solo di 3 a testimonianza del buon lavoro fatto nella divisione delle squadre).
La notte si fa avanti e si vedono belle sfida fra senior e Under 19, le maglie difensive cominciano a diradarsi e si cominciano più a prediligere i tiri da lontano che quelli da sotto.
Si guarda l’orologio sono già passate le 04.00 il tabellone dice +8 azzurri (866-858) ma al palasport non sembra che sia quell’ora!… si gioca dappertutto, sia in campo (ci sono ancora i 09/10) sia attorno al campo anzi la curiosità è che a quell’ora ci sono più giocatori nei canestrini dietro che sul parquet. Nella notte dunque Bendandi Luca (700° pt), Vadym Dudik (800°) e Bertozzi Nicolò (900°) vengono a fare la foto di rito, così come viene “Andreone” Baldini per il canestro impossibile da dietro il canestro. Ma è il millesimo punto che viene sempre più festeggiato perché i 3 zeri hanno sempre il loro fascino ed è la squadra gialla la prima a abbattere quel muro con Mariotti Nicolo’ a testimonianza che la partita è viva e si alternano nel comandare azzurri e gialli.
Alle 6.00 ci sono gli U16 (07/08) dove è Pedrotti Gabriele a farla da padrone e il traguardo dei 1100 punti è il suo, a sigillare una prestazione che lo ha visto schiacciare per tutta la notte e ad accaparrarsi il titolo di best slam bunker all time. Insomma per ora è suo il record di schiacciate realizzate in una 24ore, riconoscimento che apparteneva a Fabio Del vecchio dalla prima edizione.
Alle 7.00 il tabellone dice 1097-1121 (i gialli sono avanti) i primi genitori che vengono per portare i figli a giocare come i re magi portano in dono cabaret di paste o torte fumanti appena sfornate (un grazie speciale alle famiglie Nardi e Forbicini), in campo vanno gli Esordienti (11/12) e in questa ora si decideranno le sorti della gara perché qualche giallo che è andato a casa a dormire non arriva e qualche giallo in tribuna anche con le trombe e gli idranti sparati addosso non si sveglia e gli azzurri creano il solco suggellato dal canestro 1200 di Andrea Donati. Ora il punteggio si è rovesciato 1214-1161 per gli azzurri.
Alle 8.00 è il tempo degli U19 e anche qui alle 7.55 non se ne vede uno in giro sono tutti raggomitolati nei sacchi a pelo…ma alle 8.00 alla palla a due sono tutti in campo o quasi, qualcuno marca visita, ma non si sente la mancanza la partita vede la solita qualità messa in campo dai vari Romani, Campana, Milan, Dudik, Buda, Bendandi & C.

Sono quasi le 9.00 e stanno arrivando i bambini del minibasket che sono andati a dormire nel loro lettuccio, che entrano belli freschi e carichi, a loro spetta il palcoscenico principale e sono vitali nel riportare quell’energia tipica dei bambini, che deve essere contagiosa per affrontare le ultime 6 ore, e così sarà con lo spettacolo che non manca ed i sorrisi si sprecano. Seguono gli attesissimi match genitori/figli…un misto di rispetto, ammirazione, tecnica e voglia di ben figurare, con Teodorani Alessandro a realizzare il 1400° pt. Si arriva così alle ultime tre ore, dove, come consuetudine, giocano i gruppi più numerosi all’atto dell’iscrizione, così in sequenza arrivano Under 16 dove con Pirini si abbattono i 1500° pt; gli U14 (1600° di Mariani Nicolo’) e gli Esordienti (11/12) che la avevano aperta hanno il privilegio di chiuderla. e poi gli U15 a chiudere la manifestazione. Quando l’ultima ora inizia il vantaggio della squadra azzurra è pressoché incolmabile (104 punti di vantaggio)…ma ciò nonostante è un’ora vibrante perché c’è odore di record di record di punti segnati. Il canestro di Donati Andrea del 1675 dà la certezza che quel record arriva (nel 2019 si era arrivati a 1674), ma non ci si accontenta di amministrare e con Pietro Righi si sfonda il tetto dei 1700 pt e sulla sirena è Francesco Forbicini (che se ricordate aveva fatto il primo canestro) in una sorta di cerchio magico realizza anche l’ultimo canestro fissando il record a 1709.
Certo non è stato un epilogo epico come quello del 2016 dove si è rischiato di fare il supplementare, ma anche questa 24 ore è stata da brividi veri…e se qualcuno vuole sapere chi ha vinto…ditegli pure il punteggio perché per la cronaca è stato il record di punti mai segnati in questa manifestazione 1709-1619…ma ditegli che hanno vinto tutti…tutti quelli che hanno partecipato…tutti quelli che hanno condiviso con noi questa avventura, dai genitori che ce li hanno affidati dandoci ancora una volta una dimostrazione di fiducia, o con sacrificio scarrozzati avanti indietro, da chi pur non essendo allenato si è messo in discussione, da chi anche solo con la sua presenza negli spalti ci ha cercato di trasmettere forza per arrivare in fondo…pertanto il finale vede tutti quelli che ne hanno fatto parte ancora dentro il palasport raggiungere il centro del campo per ricevere l’omaggio, l’ovazione ed i complimenti per l’impresa raggiunta e lo spettacolo fornito.
Concedetemi ancora 2 minuti di tempo (cosa sono 2 minuti dopo averne vissute 24 ore così senza prendere respiro) per qualche ringraziamento.
In primis voglio ringraziare i partecipanti che lo hanno fatto con lo spirito giusto. Anche quest’anno sono stati oltre 200 e purtroppo l’influenza ce ne ha tolti di mezzo una decina all’ultimo minuto, e considerando che i giocatori senior extra CeCe sono stati pochissimi, questo è un bel risultato che attesta lo spirito coeso della società, dimostrando che nonostante la pandemia ci abbia impauriti e tenuti lontani, questo evento ormai quasi tutti aspettano come un appuntamento immancabile nella stagione. Un grazie a chi è venuto apposta per arbitrare Marco e il mitico Gas con noi tutta la notte.
Grazie anche a coloro che hanno appoggiato e sostenuto la manifestazione come Quasar e Punto M. Un grazie va a Gianni che come sempre mi ha fornito la sua collezione infinita di cappelli che ho sfoggiato durante le varie fasi.
Ultimo ringraziamento per me che mi sento sempre un po’ il papà di questa giornata lo voglio fare ai miei compagni di viaggio che hanno condiviso e contribuito….
GRAZIE A TUTTI DAVVERO da Roberto agli “highlander” Marco, Gianni, Chiara, Alberto e Simone, per non parlare di chi ha raggiunto il livello di “Super Sayan Highlander” Enrico, Andrea e Federico che oltre a spararsi tutte le ore, insieme a me, hanno lavorato alacremente nelle giornate precedenti affinché tutto fosse pronto e oliato….EROICI!!!
Il vostro speaker “Cappellaio Matto” Matthew