Anche questa 7^ edizione della 24 ore è stata un grandissimo successo e come sempre il nostro amato PalaCervia è stato il teatro perfetto di una giornata magica che ha regalato una valanga di emozioni!!!! E come da consuetudine, dopo una settimana di sonno pieno per riprendermi, sarò io a raccontarvela per farvi rivivere i momenti più salienti o curiosi o simpaticamente unici, che solo questa manifestazione sa regalare.
Eh sì questo compito spetta a me di diritto perché come sempre non ho dormito neanche un secondo, cercando di animare ogni ora della manifestazione, e penso di poter essere la persona giusta per raccontarvi qualcosa!!!
Intanto le prime emozioni si vivono entrando al palasport che a partire dalle 14.00 comincia a colorarsi di rosso e verde (così infatti saranno le maglie di questa edizione a contraddistinguere le due squadre) e si intravede l’eccitazione con cui i ragazzi si affrettano ad accaparrarsi la zona migliore dove bivaccare un giorno intero piazzando il proprio zaino e il proprio sacco a pelo…e poi andare a salutare i compagni dello stesso “colore” ed andare a studiare il tabellone con tutti gli iscritti cercando di capire se la loro sarà la squadra più forte per poi lanciare la sfida agli “avversari” del giorno!
Alle 15.00 puntuale si alza la palla a due con gli Under 14 (2010/11) ad aprire le danze di questa “mega-partita” lunga un giorno. Sarà Filippo Rebecchi a mettere a segno il primo canestro e anche la prima tripla e con l’aiuto del “soci” Miserocchi e Lucchi D. di fatto scavano il primo solco e mandano subito la squadra rossa avanti. All’arrivo degli U/16 (08/09) nella seconda ora infatti i verdi devono lottare ed alzare i ritmi per dover ricucire il gap di 82-47 accusato, e quando finisce la seconda ora la missione è quasi riuscita con il punteggio che è praticamente uguale 152-154 per i rossi. Per la cronaca il centesimo punto è del “rosso” Fratus Michael, mentre il 200esimo sarà firmato da Baccarini Giacomo, che invece nell’ora successiva trascina i verdi avanti di 238-198.
E arriva così il turno dei bambini del minibasket che come sempre quando li vedi giocare si trasfigurano, giocano con una grinta e una voglia che non ha eguali, e la gioia per un canestro è impagabile. Ormai il palasport comincia essere gremito, si corre al bar a fare la merenda, si corre sul campo per volare in contropiede, si corre sugli spalti perché si sa c’è sempre qualche scherzo e ci si rincorre per prendersi, e si corre anche a fianco al campo dove sono allestiti 4 canestri letteralmente presi d’assalto da tutti quelli che in quel momento non sono impegnati nella partita e vogliono tirare…e se ce ne fossero altri 10 sarebbero lo stesso strapieni di gente che tira.
Dalle 19.00 alle 21.00 ci sono due appuntamenti dedicati alla partita genitori/figli (prima per i piccoli del minibasket, poi dei ragazzi più grandi) insomma negli orari in cui normalmente le famiglie si riuniscono per la cena, ed in questa maratona è l’occasione migliore di riunirsi e di giocare insieme. Ed è questo un momento sempre speciale….Vi assicuro che vedere i papà e le mamme giocare contro i propri figli/e è sempre emozionante i bambini si divertono come matti, ma a ben guardare quelli che hanno un viso estasiato sono proprio gli adulti che per una volta dimenticano tutti i problemi e le cose serie della vita e ritornando bambini giocano coi loro figli in una sorta di magia spazio temporale. Attorno al campo o un po’ più nascoste sugli spalti invece ecco le mamme, con l’occhio a cuoricino come nei cartoni animati, tutte con il telefonino in mano per immortalare e non perdersi questo momento.
La partita continua, e mentre Shei Louis realizza il 300° punto, lo staff si gusta le lasagne fumanti e gustose che TIPIKO ha espressamente preparato per noi. E si arriva così all’ottava ora che vivrà un epilogo speciale visto che praticamente si assisterà ad una delle scene più emozionanti di questa edizione, un’ora giocata sempre in equilibrio con le squadre ad alternarsi al comando ma conclusa con una bomba allo scadere di Giorgio Patriarca che ha permesso così di chiudere il primo terzo di gara in perfetta parità 438-438. Per coloro che erano presenti solo il fatto di citarlo farà scattare un bel sorriso al solo ricordo, ma per chi non c’era provo a raccontarvi questa esplosione di adrenalina che, dopo il suo tiro andato a segno, ha contagiato tutto il palasport, il boato della gente per il canestro entrato, Lui che corre impazzito e trasfigurato in volto come Tardelli in Spagna nel ’82 inseguito non solo da tutti i suoi compagni ma anche dai verdi che dovevano giocare il turno dopo, ed è partita l’ovazione dagli spalti gremiti del palasport ad incitare “Giorgione Nazionale” al grido di MVP come si tributano alle super prestazioni delle star in NBA. Insomma la 24ore ha colpito ancora e ne è valsa la pena farla anche solo per questo secondo.
Alle 00.00 cominciano ad entrare in scena anche i Senior, che di solito sono sempre i grandi protagonisti della notte, e che in questa edizione sono perfetti per formare due squadre.denominate per l’occasione Gran Paella (in verde) e i Fritti Misti (in rosso) e nella loro prima uscita si riescono sempre a vedere giocate spettacolari, perché poi con l’incedere della notte e della stanchezza il livello tecnico tende a scemare. Si intervallano con i 2010/11 e poi ritornano per la seconda sfida dove l’atletismo dei fratelli Santoro la farà da padrona, Filippo fa il canestro del 700° punto, e Jacopo fa il canestro forse più spettacolare della nottata; Lollo Benedettini fa il canestro da più lontano, e poi come succede nelle gare di formula uno arriva Risi a tirare da ancora più indietro e a prendersi lui questo primato.
Insomma la partita rimane viva e accattivante anche nel cuore della notte, ma quest’anno si è anche pensato di ravvivare la formula con il 3 point contest, e quale se non alle 3.00 l’orario migliore nel quale piazzarlo. I 16 migliori tiratori della squadra verde ed i 16 migliori tiratori della squadra rossa si sono dati battaglia in stile all star week end NBA. La sfida sembrava impari con i rossi imbottiti di tiratori e i verdi un po’ a sparare a salve, ma dei 4 semifinalisti 2 verdi (Gardini, Buda) 2 rossi (Risi, Benedettini), nella finalissima incrociata è il verdissimo Buda Federico a spuntarla sul favoritissimo Risi.
Si guarda l’orologio sono già passate le 04.00 ma al palasport non sembra che sia quell’ora! Il contest ha tenuto tutti svegli e un po’ incuriositi per vedere come sarebbe finita, e ha permesso anche ai senior di non dileguarsi come spesso succedeva nelle passate edizioni così il palasport è vivissimo…si gioca dappertutto, sia in campo (con la terza sfida Gran Paella-Fritti Misti) sia nei canestri intorno al campo dove troviamo persino i piccoli che sembrano non riuscire a prendere sonno.
Ecco farsi le 05.00 (14^ ora) ormai siamo già ben oltre la metà gara, in campo sono tornati gli Under 16 ed è tempo di tagliare il traguardo dei 1000 punti e per questa edizione questo privilegio è di Mario Righi.
Alle 6.00 invece è il turno degli Under 14 e bisogna dar merito a loro di esserci tutti, numerosi e giocare con il solito grande spirito e l’ultimo canestro di Marku Thomas fa finire la 16^ ora sul punteggio di 1082 – 1100.
Insomma si è “scavallato” anche questa volta la notte ed il segnale è che arrivano i genitori con i muffin caldi, o con i cabaret di paste…che anche quest’anno ci hanno dato quel calore e quella forza che in quei momenti comincia a vacillare.
Fra le 7.30 e le 8.00 dalla porta principale entrano quelli che sono andati a dormire nel loro lettuccio, che entrano belli freschi e carichi, e fra questi sono rientrati al palasport anche tutti i bambini del minibasket a cui ora spetta il palcoscenico principale cercando di riportare quell’energia tipica dei bambini, che deve essere contagiosa per affrontare le ultime 7 ore…e così infatti sarà!!! Lo spettacolo non manca ed i sorrisi si sprecano perché nelle ore successive arrivano ancora gli attesissimi match genitori/figli…un misto di rispetto, ammirazione, tecnica e voglia di ben figurare, e dopo l’esperienza maturata nella gara disputata il giorno prima ora si vede e la sfida è se si può ancora più agguerrita, come dimostra il punteggio che è vede i figli chiudere avanti 1299-1293. Il punto n.1300 è di Sgarbossa Enea che ancora una volta dimostra di avere dei “garretti” esplosivi e a tre ore dalla fine contribuisce a riportare i verdi avanti di 44pt (1341-1298). Ma si sa tre ore sono lunghe e in campo arrivano prima gli esordienti, poi gli Under 16 ed infine gli Under 14 a chiudere questa edizione. Nella penultima ora registriamo anche la schiacciata di Bondi Carlo che nel canestro del 1400 punto viene letteralmente lasciato andare indisturbato per provare a farla e la schiacciata viene convalidata per la magnanimità della commissione, ma così anche in questa edizione non ci siamo fatti mancare la schiacciata. In realtà la schiacciata seria si era vista eccome intorno alle 19.45 quando lo zio di Thomas Das Virgens nei canestrini dietro si stava scaldando per prepararsi a giocare e ha fatto vedere che tipo di atletismo possiede tirando una schiacciata da far tremare il canestro, ma si sa vale solo quello fatto all’interno del rettangolo di gioco…e quindi abbiamo dovuto aspettare l’arrampicata di Bondi che è valsa i punti n,1400e401.
Sempre per la cronaca e per dare le cose importanti che si danno a questo tipo di manifestazione con le due ore arbitrate da Andrea Donati prima di giocare l’ultima ora con gli Under 14 possiamo ufficialmente consegnare il titolo platonico di MVP della 24ore ad Andre in quanto è quello che ha passato più ore in campo (ben 10 ore). Si perché c’è una sfida con il punteggio e quella ha visto la squadra rossa approfittare dell’ultima ora per fare la “remuntada” e da un vantaggio per i verdi di 41 pt. i rossi trascinati da Forbicini, Lucchi e Ribecchi, hanno completamente ribaltato le sorti della gara regalando la vittoria alla squadra rossa con il punteggio finale che per gli almanacchi risulterà 1490-1511. Ma lo spirito della 24 ore è quello che ha incarnato Andrea e tutti quelli come lui, perché in questa manifestazione il punteggio va rispettato è lo spirito che ci anima tutti noi che la facciamo che la fa da padrone e in questo senso hanno vinto tutti…tutti quelli che hanno partecipato…tutti quelli che hanno condiviso con noi questa avventura, dai genitori che ce li hanno affidati dandoci ancora una volta una dimostrazione di fiducia, o con sacrificio scarrozzati avanti indietro, da chi pur non essendo allenato si è messo in discussione, da chi anche solo con la sua presenza negli spalti ci ha cercato di trasmettere forza per arrivare in fondo…pertanto il finale vede tutti quelli che ne hanno fatto parte ancora dentro il palasport raggiungere il centro del campo per ricevere l’omaggio, l’ovazione ed i complimenti per l’impresa raggiunta e lo spettacolo fornito. Ed i perdenti non sono i verdi, ma chi non c’era e non è stato dei nostri, non sapete cosa vi siete persi!!!!
Concedetemi ancora 2 minuti di tempo (cosa sono 2 minuti dopo averne vissute 24 ore così senza prendere respiro) per qualche ringraziamento.
In primis voglio ringraziare i partecipanti che lo hanno fatto con lo spirito giusto. Anche quest’anno sono stati 240 e considerando che i giocatori senior extra CeCe sono stati pochissimi, questo è un bel risultato che attesta lo spirito coeso della società, dimostrando che è un evento che ormai aspettano come un appuntamento immancabile nella stagione; ma non solo questa edizione ha avuto 2 “stranieri”, due ragazzi veneti che avendo visto su facebook la nostra 24 ore si sono fatti accompagnare da una genitore che è rimasto sempre all’interno del palasport e hanno voluto partecipare alla nostra 24ore…grazie ragazzi siete mitici anche a voi un premio e il mio grazie. Un grazie a chi ha arbitrato, a chi tenuto i punti al tabellone, a chi ha messo su la musica, ed ha permesso che tutto scorresse. Grazie anche a coloro che hanno appoggiato e sostenuto la manifestazione come Quasar e Punto M che ci hanno aiutati con le magliette, e a chi ha pensato a noi che non potevamo muoverci da lì e ci ha portato la colazione fornito due splendide teglie di lasagne come Tipiko. Grazie a Monia e Francesca per la colazione. Un grazie va a Gianni che mi ha fornito la sua collezione infinita di cappelli che ho sfoggiato durante le varie fasi, che mi hanno permesso di dare quella nota di colore e di fantasia in più.
Ultimo ringraziamento per me che mi sento sempre un po’ il papà di questa giornata lo voglio fare ai miei compagni di viaggio ovvero tutto lo staff del basket che è stato mitico….GRAZIE A TUTTI DAVVERO (Roberto, DiGio, Elia, Mario, Elisa, Luca, Leo, Elena, Simo) ma specialmente agli “highlander” che come me Enrico, Federico, Andrea, Gianni, Chiara e Alberto (altro che DURACELL tutti questi sono stati al lavoro per curare il tutto anche nei giorni precedenti) siete stati come sempre…..GRANDI!!!
Il vostro speaker “Cappellaio Matto” Matthew